Ventola di raffreddamento motore
La ventola di raffreddamento motore si trova dietro al radiatore, contro la griglia o tra il blocco motore e il radiatore a seconda della configurazione a trazione o a propulsione. Il suo ruolo è semplice: aspirare o soffiare l'aria attraverso le alette del radiatore per mantenere il liquido di raffreddamento alla temperatura ideale, generalmente tra 85 °C e 95 °C. Comandata da un termocontatto o dal computer tramite un relè, si attiva quando la circolazione naturale dell'aria non è più sufficiente: ingorghi, manovre lente, alte temperature o uso prolungato del climatizzatore.
- Fissata su una piastra o su un carter ventola in plastica rinforzata.
- Composta da una ruota a pale, un motore elettrico o un giunto viscoso (su alcuni 4x4 o veicoli commerciali).
- Alimentazione a 12 V regolata da fusibile e poi relè.
- Interazione diretta con la sonda di temperatura del liquido e talvolta con il climatizzatore.
In funzionamento, le pale generano un flusso d'aria continuo per evacuare le calorie immagazzinate nel radiatore. Nelle versioni a più velocità, la prima velocità si attiva intorno ai 92 °C, la seconda intorno ai 98 °C; l'arresto avviene non appena la temperatura scende.
Quando cambiare il pezzo?
La durata di vita di una ventola di raffreddamento motore supera spesso i 150.000 km, ma diversi fattori possono accelerarne l'usura: tragitti urbani frequenti, polvere, sale stradale o uso intensivo del climatizzatore. Per evitare un guasto improvviso, controllatela ad ogni sostituzione del liquido di raffreddamento, cioè ogni 4 anni o 60.000 km.
- Segnali premonitori: rapido aumento dell'indicatore di temperatura al minimo, attivazione irregolare, rumore di cuscinetti, vibrazione anomala o pale danneggiate.
- Sintomi critici: spia di surriscaldamento, messa in sicurezza del motore, climatizzatore disattivato dal computer, fusibile bruciato ricorrente.
- Periodicità consigliata: test visivo ed elettrico ad ogni revisione importante; sostituzione preventiva dopo 10 anni, soprattutto se il veicolo circola in climi caldi.
Perché cambiare?
Una ventola di raffreddamento motore difettosa compromette l'equilibrio termico dell'intero sistema di propulsione. Senza un flusso d'aria sufficiente, la temperatura aumenta bruscamente; guarnizioni della testata, testate in alluminio, turbocompressori e catalizzatori subiscono uno stress termico distruttivo.
- Rischio di surriscaldamento grave: deformazione della testata, fusione del pistone, rottura totale del motore.
- Consumo eccessivo di carburante e perdita di potenza dovuti all'attivazione di una modalità degradata.
- Emissione di fumi bianchi o odore di liquido, segni di una guarnizione della testata danneggiata dal calore.
- Riduzione della durata di vita del liquido di raffreddamento e dei tubi, esposti a picchi termici.
- Per i cambi automatici con scambiatore integrato, una ventola non funzionante può surriscaldare l'olio della trasmissione.
Sostituendo tempestivamente la ventola di raffreddamento motore con un pezzo di qualità originale o equivalente, si garantisce il ciclo termico, si assicura la performance del radiatore e si proteggono tutti i componenti periferici, dalla pompa dell'acqua al turbocompressore. Un semplice test con il multimetro e una rotazione manuale sono spesso sufficienti a confermare il guasto; non aspettate che si accenda la spia rossa della temperatura per intervenire.
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